24 game in tutto. In diciotto anni di storia, non era mai capitato che si giocasse così poco all’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (74.825€, terra battuta). Come nei giorni scorsi, la pioggia ha disturbato il programma e non ha permesso la conclusione di nemmeno un match. Si è vissuta una di quelle giornate che siamo abituati a vedere a Wimbledon, con i giocatori rifugiati all’interno del club in attesa che spiovesse, e il supervisor Riccardo Ragazzini costretto ad aggiornare ben cinque volte l’ordine di gioco, nella speranza di terminare qualche incontro. Niente da fare: sono state possibili solo un paio di finestre di gioco, insufficienti a decretare verdetti. Dei tre italiani in campo, quello che stava gestendo meglio la situazione era Giovanni Fonio, avanti 5-2 contro il francese Mathias Bourgue, in virtù di un break ottenuto al quarto game grazie a un sontuoso rovescio. Equilibrio tra Samuel Vincent Ruggeri e Michael Vrbensky, con il ceco avanti 4-3 (ma senza break), mentre era iniziata in salita la partita di Enrico Dalla Valle, in svantaggio 3-1 contro Ignacio Buse. Tutto qui, perché la pioggia non ha dato scampo al torneo nonostante l’impegno degli organizzatori, che hanno sguinzagliato diversi addetti per rendere praticabili i campi nel minor tempo possibile. Ma ogni volta che si ripartiva, la pioggia riprendeva a cadere. Una vera maledizione. Il programma ripartirà mercoledì alle 10 e prevede ben 24 match, tutti i primi turni del singolare e del doppio. Sul Campo Centrale, dopo la prosecuzione di Vincent Ruggeri-Vrbensky, si giocheranno Ramos-Buenos, l’atteso Cinà-Cecchinato e Varillas-Debru, prima di due incontri di doppio. Con il programma così in ritardo, non poteva essere altrimenti.
ASPRIA TENNIS CUP – TROFEO BCS (74.825€, terra battuta)
Primo Turno Singolare – Da completare
Ignacio Buse (PER) vs. Enrico Dalla Valle (ITA) 3-1
Michael Vrbensky (CZE) vs. Samuel Vincent Ruggeri (ITA) 4-3
Giovanni Fonio (ITA) vs. Mathias Bourgue (FRA) 5-2
Filip Cristian Jianu (ROM) vs. Javier Barranco Cosano (SPA)