Arriva l’estate ed è tempo di ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS. Il calendario del circuito mondiale è composto da alcuni pilastri, tra i quali rientra il Challenger organizzato presso l’ASPRIA Harbour Club, uno dei più longevi d’Italia. Dal 23 al 29 giugno si festeggerà la diciottesima edizione, presentata in un’affollata conferenza stampa presso la Sala Diamond dell’iconico club milanese. A fare gli onori di casa la general manager Roberta Minardi, che ha confermato alla direzione dello staff tecnico all’ormai storico direttore Massimo Lacarbonara, prima di lasciare spazio ai rappresentanti delle istituzioni. Per la Regione Lombardia c’era il consigliere Massimo Bestetti, per il CONI il presidente regionale Marco Riva e per la FITP il vice-presidente del comitato regionale Ezio Terreni. Tutti hanno sottolineato la bontà dell’attuale momento del tennis in Italia, sia sul piano tecnico che su quello organizzativo, ricordando che la Lombardia è il cuore pulsante del movimento ed eventi come questo svolgono un lavoro prezioso sia per il territorio che per la comunità. Ancora una volta il title sponsor sarà BCS (rappresentata dal suo presidente, l’appassionato Giuseppe Fumagalli), sempre attenta al progresso. Fumagalli ha sottolineato come l’intelligenza artificiale sia utilizzata con efficacia anche nel mondo dello sport: per questo, BCS ne usufruirà durante il torneo per produrre una serie di dati che poi verranno messi a disposizione dei vari team. Tra i nuovi sponsor ci sarà Allianz Partners, rappresentata da Marco Gioieni, che ha scelto di inserire il torneo in una serie di collaborazioni che comprenderà i Giochi di Milano-Cortina 2026. A organizzare l’evento, in collaborazione con ASPRIA Harbour Club, sarà la società Makers di Carlo Alagna, il quale si è soffermato sui vari dettagli organizzativi e sottolineato la presenza di altri sponsor di assoluto prestigio come Fonti di Gaverina, Green SRL, Zerogen, Pasta Rummo, Metro 5 e Norqain. Ancora una volta, l’ASPRIA Tennis Cup si conferma attenta alla sostenibilità, con Zerogen che riciclerà palline da tennis per la realizzazione di maglie tecniche, Green che si occupa di energia solare e Norqain che produce orologi con cinturino con buccia di mela, dunque animal cruelty free.
QUATTRO EX NUMERI 1 JUNIOR
Sul piano tecnico sarà un’edizione piena di interesse, con un entusiasmante mix tra Giovani all’Arrembaggio e Vecchi Leoni, tipico scenario per i tornei di categoria. L’ASPRIA Tennis Cup vedrà ai nastri di partenza ben quattro giocatori che in tempi piuttosto recenti sono stati numero 1 nella classifica mondiale Under 18. Il più atteso è anche il più giovane, quel Martin Landaluce (classe 2006) che ha vinto lo Us Open junior nel 2022 prima di lasciare l’attività giovanile con un anno d’anticipo. Oggi è già a ridosso dei top-300 ATP e – salvo forfait dell’ultim’ora – giocherà le qualificazioni. Sono invece ammessi al main draw (in virtù dei regolamenti ATP che offrono due slot ai reduci dal circuito giovanile) due ragazzi che lo scorso anno sono stati al comando della classifica ITF e sono anche molto amici tra loro: il messicano Rodrigo Pacheco Mendez e il russo Yaroslav Demin. Insieme hanno vinto la prova junior del Roland Garros (battendo in finale gli italiani Sciahbasi-Vulpitta), e il russo è giunto in finale a Wimbledon. Quanto a Pacheco Mendez, è già molto famoso nel suo Paese, considerato la speranza capace di rilanciare una nazione dotata di entusiasmo e tradizione, ma priva di atleti di livello da troppo tempo. Lo scorso anno, proprio a Milano, ha vinto l’iconico Trofeo Bonfiglio. Il più “anziano” dei quattro è Chun-Hsin Tseng, taiwanese classe 2001 che qualche anno fa azzeccò la doppietta Roland Garros-Wimbledon. Il suo approccio tra i professionisti era stato buonissimo, proiettandolo tra i top-100 fino a qualificarsi per l’ultima edizione milanese delle Next Gen Finals. Lo scorso anno ha avuto una crisi di risultati che lo aveva fatto uscire dai top-300, ma quest’anno si è ripreso e ha ritrovato un buon ranking grazie alla recente vittoria a Vicenza. Ai tanti giovani si accompagnano elementi d’esperienza e qualità, tra i quali spicca il numero 1 del draw Albert Ramos Vinolas, vecchia conoscenza dell’ASPRIA Harbour Club. Lo spagnolo è l’unico giocatore ad aver vinto due edizioni (2011 e 2014), e dopo l’ultimo successo milanese diede il via al momento migliore della sua carriera, culminata con la finale al Masters 1000 di Monte-Carlo, i quarti al Roland Garros e una clamorosa vittoria su Roger Federer sul cemento di Shanghai. Oggi è numero 108 ATP e ha scelto i Challenger sul rosso per ritrovare un posto tra i top-100. A impreziosire il seeding ci saranno il peruviano Juan Pablo Varillas (n.60 ATP lo scorso anno), il kazako Dmitry Popko, il francese Jules Marie (noto al pubblico mainstream per la sua curiosa attività di tennista youtuber, che lo ha reso una sorta di influencer del circuito Challenger) e l’azzurro Enrico Dalla Valle, che ha appena centrato il best ranking ATP al numero 247.
SPERANZE AZZURRE
A proposito di italiani, oltre a Dalla Valle c’è un solo altro ammesso di diritto, il bergamasco Samuel Vincent Ruggeri. Classe 2002 e numero 278 ATP. Dopo aver chiuso il 2023 vincendo due titoli ITF, quest’anno si è lanciato con continuità nel circuito Challenger, nel quale ha raggiunto i quarti di finale a Tenerife e Oeiras. Dotato di un gran fisico e un tennis molto potente, sembra ormai pronto a effettuare lo step successivo. Tuttavia, la pattuglia azzurra si arricchirà con le wild card. Gli inviti per il main draw saranno comunicati nell’imminenza del torneo e andranno a giocatori italiani, poiché sono tutti di pertinenza del Settore Tecnico FITP. La storia insegna che c’è sempre un occhio di riguardo per i giovani, il che andrà a esaltare lo spirito di un torneo che ha storicamente lanciato tanti fenomeni del domani. Senza scomodare Jannik Sinner (che nel 2018 giocò a Milano il suo primo match Challenger a Milano, nelle qualificazioni), basti pensare alla scorsa edizione: tre dei quattro semifinalisti sono rapidamente entrati tra i top-50 ATP (Luciano Darderi, Flavio Cobolli e Facundo Diaz Acosta). La FITP ha a disposizione cinque inviti: i tre del main draw più due nelle qualificazioni. Gli inviti riservati agli organizzatori sono stati assegnati al georgiano Nikoloz Basilashvili, ex top-20 ATP (e vincitore di ben cinque tornei, tra cui tre ATP 500), che quest’anno si sta coraggiosamente rilanciando dopo essere uscito addirittura dai primi 1000, e a un altro ragazzo in grande ascesa, il brasiliano classe 2004 Joao Eduardo Schiessl, numero 477 ATP. Ma il bello dei tornei di questo tipo risiede soprattutto nella qualità media, altissima, e sulla capacità di fornire spunti e personaggi anche – e soprattutto – tra giocatori meno gettonati alla vigilia. Diciassette edizioni di ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS ce l’hanno insegnato.
DIRETTA TV E BIGLIETTERIA
Tra le novità più interessanti dell’edizione 2024 c’è la copertura televisiva di SuperTennis TV. Il Canale di proprietà della FITP (ricevibile al n.64 del digitale terrestre) produce e trasmette tutti i tornei Challenger sul suolo italiano e garantirà la trasmissione LIVE di tutti i match sul Campo Centrale, garantendo al torneo una visibilità senza precedenti. Per il pubblico in loco, è garantito l’ingresso gratuito fino a mercoledì 26 giugno compreso, mentre per le ultime tre giornate (l’evento terminerà sabato 29) i tagliandi si possono acquistare – tramite varie formule – sul circuito Ticket One.
GUERRIGLIA TENNIS ALL’IPPODROMO SNAI SAN SIRO
L’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS è da sempre nota per le iniziative extra tennis. Tra queste spicca un’attività che coinvolge i finalisti del tabellone di singolare, i quali vengono portati (qualche ora prima dell’incontro) in un luogo iconico della città di Milano laddove si possono contaminare tennis, storia, cultura e divertimento. Quest’anno si faranno le cose in grande, in una personalissima riedizione del mitico spot Nike del 1995 con protagonisti Pete Sampras e Andre Agassi, “Guerrilla Tennis”, in cui i due americani si misero a giocare per le strade di New York, interrompendo il flusso del traffico. L’evento milanese (che si svolgerà con il patrocinio del Municipio 7 e la collaborazione di Snaitech, proprietaria dell’Ippodromo SNAI San Siro) si chiamerà “Guerriglia ATP Challenger” e si svolgerà all’interno dell’Ippodromo SNAI San Siro, che tra l’altro non è distante dall’ASPRIA Harbour Club. I due tennisti improvviseranno una sessione di street tennis presso l’area del Cavallo di Leonardo, una delle statue equestri più grandi del mondo con alle spalle una storia affascinante. Commissionata a Leonardo Da Vinci nel 1482, la maestosa opera non fu però mai portata a compimento da quest’ultimo. Secoli dopo, la Leonardo da Vinci’s Horse Foundation affidò la sua realizzazione alla scultrice americana Nina Akamu e la donò poi alla città di Milano: la scultura, alta 7 metri per un peso di 10 tonnellate, trovò casa proprio negli iconici spazi dell’Ippodromo SNAI San Siro. Guerriglia ATP Challenger sarà l’occasione per scoprire un luogo straordinario dove sport, musica, storia, architettura, arte e design si incontrano all’interno di un parco botanico di immenso valore. Per un giorno, sabato 29 giugno, sarà anche teatro di un inedito evento tennistico destinato a restare nella memoria.