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L’ulivo BCS cresce in nome della sostenibilità

C’era anche Luciano Darderi ad annaffiare l’ulivo BCS piantato alla vigilia del torneo. Il giardiniere del club ha istruito i raccattapalle su come innaffiarlo.

L’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS ha confermato la sua attenzione alla sostenibilità ambientale: nel pomeriggio di mercoledì si è tenuto un mini-evento per verificare l’ottimo stato di salute dell’ulivo piantato una settimana fa durante la conferenza stampa di presentazione. L’ulivo – offerto dal title sponsor BCS – vuole essere la rappresentazione simbolica della cura all’ambiente, fondamentale da trasmettere ai giovani. È questo il messaggio che Giuseppe Fumagalli (presidente BCS) ha voluto mandare ai raccattapalle presenti, i quali hanno anche ricevuto una sorta di tutorial dal giardiniere del club, Antonio Longino. All’evento c’è era anche Luciano Darderi, in rappresentanza dei giocatori. L’italoargentino è cresciuto a Villa Gesell, in Argentina, in una zona boschiva. “Piena di alberi e a due passi dal mare – ha raccontato – ogni mattina, quando andavo ad allenarmi mi godevo il clima e respiravo a pieni polmoni. Per questo applaudo l’iniziativa di BCS e sono più che felice di avervi preso parte”. Dall’ulivo alla terra rossa il passo è breve: nell’ultimo match di giovedì 6 luglio, Luciano sfiderà il peruviano Gonzalo Bueno per un posto nei quarti di finale.

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