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Nei quarti sarà Darderi-Coria

Luciano Darderi sfrutta il ritiro di Gulbis e centra i quarti, nei quali se la vedrà con il numero 1 Federico Coria. Niente da fare per Fonio, battuto con onore da Shevchenko.

Forse non sperava di vincere così, ma ciò che conta per Luciano Darderi è l’aver ottenuto un piazzamento nei quarti, unico italiano a farcela nella giornata di mercoledì. L’italoargentino ha usufruito del ritiro di Ernests Gulbis quando il match era ormai indirizzato a suo favore. 6-3 e 4-2 per Darderi, 0-40 sul servizio del lèttone. L’ultimo punto della partita è stato un doppio fallo, poi Gulbis ha alzato bandiera bianca per un dolore alla spalla che gli impediva di servire e lo condizionava anche nei movimenti. Si tratta di un risultato importante per un ragazzo che fa il professionista da meno di due anni e si è già garantito la possibilità di partecipare alle qualificazioni dello Us Open. È la quinta volta che Darderi raggiunge (almeno) i quarti in un Challenger, e a Milano conta di migliorare i suoi migliori piazzamenti: la finale a San Paolo dello scorso autunno e la semifinale giocata un paio di settimane fa a Perugia. Giocatore di temperamento ed esuberanza atletica, ha strappato il servizio a Gulbis nel sesto game e ha chiuso il set evitando complicazioni nel nono gioco, in cui ha cancellato una palla break. Subito avanti 3-0 nel secondo, ha contenuto la mini-rimonta del lèttone, poi ne ha raccolto i cocci. Venerdì se la vedrà con Federico Coria, che continua a vincere con agio i suoi incontri. Dopo aver lasciato un game a Pedja Krstin, è stato implacabile anche contro Joris De Loore, battuto con un netto 6-2 6-0 in un match durato meno di un’ora e concluso sotto una fitta pioggerellina, col campo diventato all’improvviso molto pesante. Troppo regolare e preciso il tennis dell’argentino, che è sempre più favorito per la vittoria finale. E che sembra particolarmente motivato, specie dopo la sconfitta in finale dell’anno scorso, che faticò ad accettare. Perdere così nettamente contro Gian Marco Moroni l’aveva particolarmente abbattuto.

FONIO LOTTA MA CEDE A SHEVCHENKO

Termina al secondo turno la bella avventura di Giovanni Fonio, che pure ha avuto le sue chance contro Alexander Shevchenko, testa di serie numero 5 e giocatore dal serbatoio fisico inesauribile. È finita 6-3 7-6 e c’è qualche rimpianto per il ragazzo di Novara: tra i due è quello che gioca meglio, ma ha pagato l’esuberanza atletica del suo avversario, oltre a qualche indecisione di troppo nei pressi della rete. Peccato, perché Fonio è piacevole da osservare e spesso azzecca alcuni vincenti straordinari, peraltro con una tecnica piuttosto raffinata. Senza dimenticare che tira il rovescio a una mano, colpo sempre meno utilizzato nel circuito. Se nel primo set ha perso per tre volte il servizio, avrebbe potuto fare meglio nel secondo. Avanti 3-1, ha avuto una palla per il doppio break, ma li è stato bravo il russo a vincere uno scambio prolungato. Riagganciato, ha tenuto fino al tie-break ma lo ha un po’ bruciato nei primi due punti, nei quali aveva lo scambio in mano ma non è riuscito a chiudere delle volèe piuttosto comode, facendosi infilare in entrambe le occasioni. Sotto 2-0, non è più riuscito ad agganciare un avversario che ha comunque meritato di vincere, se non altro per una vivace presenza agonistica. Nei quarti, Shevchenko se la vedrà proprio con Mochizuki: il giapponese con la maglia del Milan… opposto all’omonimo di una leggenda rossonera. Altri quattro azzurri in campo giovedì: l’attesa è soprattutto per il derby generazionale tra Marco Cecchinato e Matteo Gigante, ma è da seguire anche l’impegno di Francesco Passaro, chiamato a confermare il buon momento contro Alexis Galarneau, e l’impegno di Raul Brancaccio, che a Milano cerca punti preziosi per rimettere in sesto la propria classifica. Il campano se la vedrà con il norvegese Viktor Durasovic. I match inizieranno alle ore 11, ingresso libero fino a venerdì. Per il weekend finale, i tagliandi si possono acquistare sul circuito TicketOne, a un indirizzo raggiungibile direttamente dal sito del torneo, www.aspriatenniscup.it

ASPRIA TENNIS CUP – TROFEO BCS (45.730€, terra battuta)

Secondo Turno Singolare

Shintaro Mochizuki (GIA) b. Gianmarco Ferrari (ITA) 6-4 4-6 6-2

Luciano Darderi (ITA) b. Ernests Gulbis (LET) 6-3 4-2 ritiro

Alexander Shevchenko (RUS) b. Giovanni Fonio (ITA) 6-3 7-6(3)

Federico Coria (ARG) b. Joris De Loore (BEL) 6-2 6-0

Primo Turno Doppio

Matuszewski / Paulson (POL-CZE) b. Durasovic / Setkic (NOR-BIH) 6-3 6-1

Arneodo / Eysseric (MON-FRA) b. Martineau / Torres (FRA-ARG) 6-3 6-7(4) 10-6

Hidalgo / Rodriguez (ECU-COL) b. Gigante / Maestrelli (ITA-ITA) 6-4 6-2

Vatutin / Weissborn (RUS-AUT) b. Babic / Fallert (CRO-GER) 6-2 6-2

Arnaboldi / Ferrari (ITA-ITA) b. Brancaccio / Cervantes (ITA-SPA) 6-2 6-3

Darderi / Romboli (ITA-BRA) b. Merino / Nouza (PER-CZE) 6-1 6-4

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