Nella vita non bisogna mai fermarsi, ma evolversi e migliorare. Lo sanno bene gli organizzatori dell’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (46.600€, terra battuta), torneo ATP Challenger che ha vissuto il suo primo atto ufficiale mercoledì mattina, nell’incantevole cornice dell’ASPRIA Harbour Club di Milano. Sarà la quattordicesima edizione di uno tra i tornei più longevi del panorama nazionale. A parte un’entry list di ottimo livello, l’attrazione principale, come evidenziato dal direttore del torneo Massimo Lacarbonara, sarà il baby fenomeno Lorenzo Musetti, numero 1 del mondo junior e vincitore all’Australian Open Under 18. Il ragazzo di Carrara, 17 anni, ha ultimato la carriera giovanile e adesso si sta lanciando nel circuito mondiale. Giocherà l’ASPRIA Tennis Cup grazie a una wild card. Negli ultimi mesi si è misurato con costanza nel circuito “pro” e ha già dimostrato di possedere un buon livello. Sarà davvero interessante vederlo all’opera, così come il suo “gemello” Giulio Zeppieri (classe 2001), semifinalista in Australia e che si sta ben disimpegnando al Challenger di Parma, in corso in questi giorni. Gli altri inviti sono andati a Riccardo Balzerani, Francesco Forti e Julian Ocleppo (figlio dell’ex top-30 ATP). Avrà la possibilità di giocare a Milano anche un altro ragazzo del 2001, Emiliano Maggioli, che ha ottenuto la wild card per il torneo di qualificazione. L’ASPRIA Tennis Cup si distingue anche per la simpatica iniziativa del doppio-rodeo che assegna una wild card per il torneo di doppio: a sfidare i professionisti della racchetta sarà una coppia di… giornalisti: Carlo Annovazzi e Giovanni Battista Olivero, che prenderanno il posto della coppia Maldini-Landonio,vincitori del rodeo. I pressanti impegni con l’AC Milan, infatti, impediranno a Paolo Maldini di esserci. Per Annovazzi-Olivero sarà un’esperienza molto affascinante, ma va detto che non si tratta di sprovveduti. Olivero, in particolare, vale un buon seconda categoria (anche se quest’anno è classificato 3.1). Ha qualche anno in più Annovazzi, che infatti ha sottolineato: “10-15 anni ero io a sostenere Olivero, oggi i ruoli si sono ribaltati…”. Il duo ha già fissato un obiettivo: fare meglio di Stefano Meloccaro, cronista di Sky Sport (presente alla conferenza), che un paio d’anni rimase in campo appena 34 minuti contro Vavassori-Bortolotti. A parte il simpatico siparietto, la platea si è sciolta in un fragoroso applauso quando i relatori (tra loro c’era anche Alessandro Fermi, Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia) hanno raccontato la storia del coreano Duckhee Lee, altra attrazione del torneo. Il ragazzo, classe 1998, è sordomuto dalla nascita, eppure sta tentando di intraprendere la carriera da professionista con un coraggio ammirevole. Come sempre, grazie agli sforzi congiunti tra l’ASPRIA Harbour Club e Makers, ci saranno tanti eventi collaterali. Oltre allo storico Players Party presso il Just Cavalli, si segnala l’incontro con Mara Santangelo (mercoledì 26 giugno alle 18), in cui l’ex campionessa presenterà “Allenarsi sul Campo”, progetto ideato da Bosch. Al torneo lavoreranno un gruppo di studentesse, che dunque avranno l’opportunità di conoscere il dietro le quinte di un evento di così alto livello, effettuando le prime esperienze nel mondo del lavoro. Giovedì ci sarà la leggenda Gianni Clerici a presentare Il Club delle Balette, interessante progetto che raduna le città laddove sono state ritrovate le antenate delle attuali palline da tennis: appunto, le “balette”. Immancabile lo sguardo al sociale, con la “Telethon Charity Dinner”, cena benefica con la collaborazione di Breitling e DS. Anche quest’anno, il title sponsor BCS ha ideato una novità molto interessante: la radio ufficiale del torneo. Nelle giornate di sabato e domenica, gli spettatori saranno muniti di auricolari che permetteranno di ascoltare la cronaca diretta degli incontri, esattamente come accade allo Us Open. A illustrare la novità, il presidente BCS Giuseppe Fumagalli: “Essendo un’azienda tecnologica vogliamo dare un’impronta di questo tipo al torneo, ma senza esagerare perché a volte la tecnologia potrebbe non essere di immediata comprensione. Per questo, abbiamo deciso di lanciare l’innovazione degli auricolari”. Non manca davvero nulla: per il quattordicesimo anno consecutivo, dunque, l’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS si conferma un fiore all’occhiello del calendario italiano.

Trofeo
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🎾 In occasione dell’Aspria Tennis Cup 2025, abbiamo incontrato Giovanna Caspanello, General Manager dello Sheraton Milan San Siro, hotel ufficiale del torneo, che ha accolto con professionalità e calore i giocatori protagonisti di questa intensa settimana di match.
Un’occasione per raccontare come l’accoglienza di qualità possa fare la differenza anche nello sport ad alto livello, e per scoprire da vicino l’esperienza vissuta dietro le quinte, tra comfort, cura dei dettagli e spirito sportivo.
📍Scopri la sua visione e il valore di una partnership che unisce eccellenza alberghiera e competizione internazionale.
D: Che atmosfera si respira in hotel durante una settimana come quella dell’Aspria Tennis Cup?
R: Durante l’Aspria Tennis Cup, lìhotel si anima di un’energia speciale: sportiva, internazionale e profondamente umana. L’hotel diventa un hub di connessioni, dove atleti, team e ospiti si incontrano in un ambiente che riflette i valori del brand Sheraton: appartenza alla “community”, benessere e autentica ospitalità.
D: Quali elementi rendono lo Sheraton Milan San Siro la scelta ideale per accogliere atleti e ospiti internazionali?
R: Lo Sheraton Milan San Siro ha un legame autentico con il mondo dello sport, che si riflette sia nella sua posizione strategica sia nei servizi pensati per offrire benessere e funzionalità. Un oasi urbana con piscina esterna immersa nel verde, palestra con attrezzature Technogym di ultima generazione e un’offerta gastronomica che spazia dalla cucina italiana alle specialità argentine dell’iconico El Patio del Gaucho, Javier Zanetti. Tutti elementi che rendono l’hotel un punto di riferimento per chi cerca comfort e qualità, in un contesto rilassato e accogliente.
📎 Continua nei commenti.
6 giorni ago


Nell’ambito dell’Aspria Tennis Cup – Trofeo BCS, si è svolto Media & Manager, un momento esclusivo di incontro e networking tra sport, comunicazione e impresa.
Un ringraziamento speciale a Famiglia di Carlo | Vignamadre, sponsor dell’evento, che con i suoi vini ha portato in degustazione l’Essenza dell’Abruzzo: una selezione di etichette capaci di interpretare in chiave moderna il DNA autentico dei migliori vitigni abruzzesi.
Un brindisi alle connessioni che contano. 🥂
@famigliadicarlo_vignamadre
@pacommunicationagency
@aspria_harbourclub
#AspriaTennisCup #MediaAndManager #TrofeoBCS #Networking #SportAndBusiness #FamigliadiCarlo #Vignamadre #EssenzaDellAbruzzo #WineAndTennis
3 settimane ago




In occasione del torneo Media & Manager, all’interno dell’Aspria Tennis Cup – Trofeo BCS, Lanieri ha premiato due vincitori con un dono speciale: due abiti sartoriali di alta qualità, simbolo di eleganza, stile e artigianalità italiana. Un riconoscimento che unisce il valore dello sport a quello del saper fare, con un tocco su misura. 👔✨ Grazie a Lanieri per aver portato il fascino della sartoria nel cuore del tennis!
@lanieriofficial
#aspriatenniscup
4 settimane ago
![Se è vero che lo sport è una scuola di vita, è altrettanto vero che ogni disciplina ci porta ad allenare competenze diverse, preziose non solo nella performance atletica, ma anche nel lavoro e nella leadership.
Il tennis, in particolare, insegna la costanza, la gestione dell’errore, la resilienza nei momenti di difficoltà. Contiene in sé la tensione verso il miglioramento, le delusioni, le sorprese, la bellezza delle relazioni e delle soddisfazioni conquistate punto dopo punto. È uno sport che mette al centro la mente, la concentrazione e l’equilibrio interiore, insegnandoci ad essere rilevanti quando davvero conta. Una qualità fondamentale per chi lavora in team e per chi prende decisioni, in campo come in azienda.
Da questa convinzione è nato Mindwork Tennis Connection: un pomeriggio dedicato al gioco e al networking, organizzato lo scorso 26 giugno nella splendida cornice dello storico torneo ATP Challenger di Milano, presso l’ @aspria_harbourclub durante i quarti di finale. Un’occasione per incontrarsi, divertirsi e riflettere sul valore della salute mentale anche attraverso lo sport, la relazione e il movimento.
Grazie a chi ha scelto di mettersi in gioco partecipando al torneo di doppio, e grazie a chi ha condiviso con noi il pomeriggio all’Harbour Club, tra sorrisi e tifo, rendendo speciale questa prima edizione di Mindwork Tennis Connection.
Come ha detto Venus Williams: “Il tennis è soprattutto mentale. [...] Si vince o si perde la partita prima ancora di andare là fuori.”
Nel tennis come nel lavoro, è la mente a guidare: lucidità nei momenti decisivi, capacità di scegliere con consapevolezza, di gestire la pressione. Non è questione di perfezione, ma di allenare la presenza mentale per dare il meglio quando conta.
#aspriatenniscup](https://scontent-fra5-1.cdninstagram.com/v/t51.82787-15/514171687_18147500095385478_2817143222642240254_n.jpg?stp=dst-jpg_e35_tt6&_nc_cat=102&ccb=1-7&_nc_sid=18de74&_nc_ohc=ONi78yJ9muEQ7kNvwHGckVl&_nc_oc=AdntAzod5t3xeyVKt0VNfy-aWblO7NiNurLEBDe8Co2gJRsXoUEITdMZrKRP-BavEacDDurg-eM3ByQlPY-0Nf9N&_nc_zt=23&_nc_ht=scontent-fra5-1.cdninstagram.com&edm=ANo9K5cEAAAA&_nc_gid=zw8fE9Xf8fMym3r7hbOccg&oh=00_AfRvUfl4YUsd-Sx82R_g7e4AQtVrnKku_Bdkt3vQLquclA&oe=688A89AC)
![Se è vero che lo sport è una scuola di vita, è altrettanto vero che ogni disciplina ci porta ad allenare competenze diverse, preziose non solo nella performance atletica, ma anche nel lavoro e nella leadership.
Il tennis, in particolare, insegna la costanza, la gestione dell’errore, la resilienza nei momenti di difficoltà. Contiene in sé la tensione verso il miglioramento, le delusioni, le sorprese, la bellezza delle relazioni e delle soddisfazioni conquistate punto dopo punto. È uno sport che mette al centro la mente, la concentrazione e l’equilibrio interiore, insegnandoci ad essere rilevanti quando davvero conta. Una qualità fondamentale per chi lavora in team e per chi prende decisioni, in campo come in azienda.
Da questa convinzione è nato Mindwork Tennis Connection: un pomeriggio dedicato al gioco e al networking, organizzato lo scorso 26 giugno nella splendida cornice dello storico torneo ATP Challenger di Milano, presso l’ @aspria_harbourclub durante i quarti di finale. Un’occasione per incontrarsi, divertirsi e riflettere sul valore della salute mentale anche attraverso lo sport, la relazione e il movimento.
Grazie a chi ha scelto di mettersi in gioco partecipando al torneo di doppio, e grazie a chi ha condiviso con noi il pomeriggio all’Harbour Club, tra sorrisi e tifo, rendendo speciale questa prima edizione di Mindwork Tennis Connection.
Come ha detto Venus Williams: “Il tennis è soprattutto mentale. [...] Si vince o si perde la partita prima ancora di andare là fuori.”
Nel tennis come nel lavoro, è la mente a guidare: lucidità nei momenti decisivi, capacità di scegliere con consapevolezza, di gestire la pressione. Non è questione di perfezione, ma di allenare la presenza mentale per dare il meglio quando conta.
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![Se è vero che lo sport è una scuola di vita, è altrettanto vero che ogni disciplina ci porta ad allenare competenze diverse, preziose non solo nella performance atletica, ma anche nel lavoro e nella leadership.
Il tennis, in particolare, insegna la costanza, la gestione dell’errore, la resilienza nei momenti di difficoltà. Contiene in sé la tensione verso il miglioramento, le delusioni, le sorprese, la bellezza delle relazioni e delle soddisfazioni conquistate punto dopo punto. È uno sport che mette al centro la mente, la concentrazione e l’equilibrio interiore, insegnandoci ad essere rilevanti quando davvero conta. Una qualità fondamentale per chi lavora in team e per chi prende decisioni, in campo come in azienda.
Da questa convinzione è nato Mindwork Tennis Connection: un pomeriggio dedicato al gioco e al networking, organizzato lo scorso 26 giugno nella splendida cornice dello storico torneo ATP Challenger di Milano, presso l’ @aspria_harbourclub durante i quarti di finale. Un’occasione per incontrarsi, divertirsi e riflettere sul valore della salute mentale anche attraverso lo sport, la relazione e il movimento.
Grazie a chi ha scelto di mettersi in gioco partecipando al torneo di doppio, e grazie a chi ha condiviso con noi il pomeriggio all’Harbour Club, tra sorrisi e tifo, rendendo speciale questa prima edizione di Mindwork Tennis Connection.
Come ha detto Venus Williams: “Il tennis è soprattutto mentale. [...] Si vince o si perde la partita prima ancora di andare là fuori.”
Nel tennis come nel lavoro, è la mente a guidare: lucidità nei momenti decisivi, capacità di scegliere con consapevolezza, di gestire la pressione. Non è questione di perfezione, ma di allenare la presenza mentale per dare il meglio quando conta.
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![Se è vero che lo sport è una scuola di vita, è altrettanto vero che ogni disciplina ci porta ad allenare competenze diverse, preziose non solo nella performance atletica, ma anche nel lavoro e nella leadership.
Il tennis, in particolare, insegna la costanza, la gestione dell’errore, la resilienza nei momenti di difficoltà. Contiene in sé la tensione verso il miglioramento, le delusioni, le sorprese, la bellezza delle relazioni e delle soddisfazioni conquistate punto dopo punto. È uno sport che mette al centro la mente, la concentrazione e l’equilibrio interiore, insegnandoci ad essere rilevanti quando davvero conta. Una qualità fondamentale per chi lavora in team e per chi prende decisioni, in campo come in azienda.
Da questa convinzione è nato Mindwork Tennis Connection: un pomeriggio dedicato al gioco e al networking, organizzato lo scorso 26 giugno nella splendida cornice dello storico torneo ATP Challenger di Milano, presso l’ @aspria_harbourclub durante i quarti di finale. Un’occasione per incontrarsi, divertirsi e riflettere sul valore della salute mentale anche attraverso lo sport, la relazione e il movimento.
Grazie a chi ha scelto di mettersi in gioco partecipando al torneo di doppio, e grazie a chi ha condiviso con noi il pomeriggio all’Harbour Club, tra sorrisi e tifo, rendendo speciale questa prima edizione di Mindwork Tennis Connection.
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Nel tennis come nel lavoro, è la mente a guidare: lucidità nei momenti decisivi, capacità di scegliere con consapevolezza, di gestire la pressione. Non è questione di perfezione, ma di allenare la presenza mentale per dare il meglio quando conta.
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Il tennis, in particolare, insegna la costanza, la gestione dell’errore, la resilienza nei momenti di difficoltà. Contiene in sé la tensione verso il miglioramento, le delusioni, le sorprese, la bellezza delle relazioni e delle soddisfazioni conquistate punto dopo punto. È uno sport che mette al centro la mente, la concentrazione e l’equilibrio interiore, insegnandoci ad essere rilevanti quando davvero conta. Una qualità fondamentale per chi lavora in team e per chi prende decisioni, in campo come in azienda.
Da questa convinzione è nato Mindwork Tennis Connection: un pomeriggio dedicato al gioco e al networking, organizzato lo scorso 26 giugno nella splendida cornice dello storico torneo ATP Challenger di Milano, presso l’ @aspria_harbourclub durante i quarti di finale. Un’occasione per incontrarsi, divertirsi e riflettere sul valore della salute mentale anche attraverso lo sport, la relazione e il movimento.
Grazie a chi ha scelto di mettersi in gioco partecipando al torneo di doppio, e grazie a chi ha condiviso con noi il pomeriggio all’Harbour Club, tra sorrisi e tifo, rendendo speciale questa prima edizione di Mindwork Tennis Connection.
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Il tennis, in particolare, insegna la costanza, la gestione dell’errore, la resilienza nei momenti di difficoltà. Contiene in sé la tensione verso il miglioramento, le delusioni, le sorprese, la bellezza delle relazioni e delle soddisfazioni conquistate punto dopo punto. È uno sport che mette al centro la mente, la concentrazione e l’equilibrio interiore, insegnandoci ad essere rilevanti quando davvero conta. Una qualità fondamentale per chi lavora in team e per chi prende decisioni, in campo come in azienda.
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Grazie a chi ha scelto di mettersi in gioco partecipando al torneo di doppio, e grazie a chi ha condiviso con noi il pomeriggio all’Harbour Club, tra sorrisi e tifo, rendendo speciale questa prima edizione di Mindwork Tennis Connection.
Come ha detto Venus Williams: “Il tennis è soprattutto mentale. [...] Si vince o si perde la partita prima ancora di andare là fuori.”
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Il tennis, in particolare, insegna la costanza, la gestione dell’errore, la resilienza nei momenti di difficoltà. Contiene in sé la tensione verso il miglioramento, le delusioni, le sorprese, la bellezza delle relazioni e delle soddisfazioni conquistate punto dopo punto. È uno sport che mette al centro la mente, la concentrazione e l’equilibrio interiore, insegnandoci ad essere rilevanti quando davvero conta. Una qualità fondamentale per chi lavora in team e per chi prende decisioni, in campo come in azienda.
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Come ha detto Venus Williams: “Il tennis è soprattutto mentale. [...] Si vince o si perde la partita prima ancora di andare là fuori.”
Nel tennis come nel lavoro, è la mente a guidare: lucidità nei momenti decisivi, capacità di scegliere con consapevolezza, di gestire la pressione. Non è questione di perfezione, ma di allenare la presenza mentale per dare il meglio quando conta.
#aspriatenniscup](https://scontent-fra5-1.cdninstagram.com/v/t51.82787-15/514600631_18147500014385478_2474128702140164040_n.jpg?stp=dst-jpg_e35_tt6&_nc_cat=100&ccb=1-7&_nc_sid=18de74&_nc_ohc=DYBgEr8nWOYQ7kNvwGOL7VM&_nc_oc=Adkk8sYC7EdE4QfpO2Y5yO02h2ca9X70Jg0qwjlt_Gei9Ed2XE_p-syUW7SN1kiqdEDtysZGZArIwQmt46NED1rT&_nc_zt=23&_nc_ht=scontent-fra5-1.cdninstagram.com&edm=ANo9K5cEAAAA&_nc_gid=zw8fE9Xf8fMym3r7hbOccg&oh=00_AfSwn_opW4io1E4p-m6ZBzXA_Nqlul7_ZxJuHtX1ezidag&oe=688A830E)
![Se è vero che lo sport è una scuola di vita, è altrettanto vero che ogni disciplina ci porta ad allenare competenze diverse, preziose non solo nella performance atletica, ma anche nel lavoro e nella leadership.
Il tennis, in particolare, insegna la costanza, la gestione dell’errore, la resilienza nei momenti di difficoltà. Contiene in sé la tensione verso il miglioramento, le delusioni, le sorprese, la bellezza delle relazioni e delle soddisfazioni conquistate punto dopo punto. È uno sport che mette al centro la mente, la concentrazione e l’equilibrio interiore, insegnandoci ad essere rilevanti quando davvero conta. Una qualità fondamentale per chi lavora in team e per chi prende decisioni, in campo come in azienda.
Da questa convinzione è nato Mindwork Tennis Connection: un pomeriggio dedicato al gioco e al networking, organizzato lo scorso 26 giugno nella splendida cornice dello storico torneo ATP Challenger di Milano, presso l’ @aspria_harbourclub durante i quarti di finale. Un’occasione per incontrarsi, divertirsi e riflettere sul valore della salute mentale anche attraverso lo sport, la relazione e il movimento.
Grazie a chi ha scelto di mettersi in gioco partecipando al torneo di doppio, e grazie a chi ha condiviso con noi il pomeriggio all’Harbour Club, tra sorrisi e tifo, rendendo speciale questa prima edizione di Mindwork Tennis Connection.
Come ha detto Venus Williams: “Il tennis è soprattutto mentale. [...] Si vince o si perde la partita prima ancora di andare là fuori.”
Nel tennis come nel lavoro, è la mente a guidare: lucidità nei momenti decisivi, capacità di scegliere con consapevolezza, di gestire la pressione. Non è questione di perfezione, ma di allenare la presenza mentale per dare il meglio quando conta.
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![Se è vero che lo sport è una scuola di vita, è altrettanto vero che ogni disciplina ci porta ad allenare competenze diverse, preziose non solo nella performance atletica, ma anche nel lavoro e nella leadership.
Il tennis, in particolare, insegna la costanza, la gestione dell’errore, la resilienza nei momenti di difficoltà. Contiene in sé la tensione verso il miglioramento, le delusioni, le sorprese, la bellezza delle relazioni e delle soddisfazioni conquistate punto dopo punto. È uno sport che mette al centro la mente, la concentrazione e l’equilibrio interiore, insegnandoci ad essere rilevanti quando davvero conta. Una qualità fondamentale per chi lavora in team e per chi prende decisioni, in campo come in azienda.
Da questa convinzione è nato Mindwork Tennis Connection: un pomeriggio dedicato al gioco e al networking, organizzato lo scorso 26 giugno nella splendida cornice dello storico torneo ATP Challenger di Milano, presso l’ @aspria_harbourclub durante i quarti di finale. Un’occasione per incontrarsi, divertirsi e riflettere sul valore della salute mentale anche attraverso lo sport, la relazione e il movimento.
Grazie a chi ha scelto di mettersi in gioco partecipando al torneo di doppio, e grazie a chi ha condiviso con noi il pomeriggio all’Harbour Club, tra sorrisi e tifo, rendendo speciale questa prima edizione di Mindwork Tennis Connection.
Come ha detto Venus Williams: “Il tennis è soprattutto mentale. [...] Si vince o si perde la partita prima ancora di andare là fuori.”
Nel tennis come nel lavoro, è la mente a guidare: lucidità nei momenti decisivi, capacità di scegliere con consapevolezza, di gestire la pressione. Non è questione di perfezione, ma di allenare la presenza mentale per dare il meglio quando conta.
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![Se è vero che lo sport è una scuola di vita, è altrettanto vero che ogni disciplina ci porta ad allenare competenze diverse, preziose non solo nella performance atletica, ma anche nel lavoro e nella leadership.
Il tennis, in particolare, insegna la costanza, la gestione dell’errore, la resilienza nei momenti di difficoltà. Contiene in sé la tensione verso il miglioramento, le delusioni, le sorprese, la bellezza delle relazioni e delle soddisfazioni conquistate punto dopo punto. È uno sport che mette al centro la mente, la concentrazione e l’equilibrio interiore, insegnandoci ad essere rilevanti quando davvero conta. Una qualità fondamentale per chi lavora in team e per chi prende decisioni, in campo come in azienda.
Da questa convinzione è nato Mindwork Tennis Connection: un pomeriggio dedicato al gioco e al networking, organizzato lo scorso 26 giugno nella splendida cornice dello storico torneo ATP Challenger di Milano, presso l’ @aspria_harbourclub durante i quarti di finale. Un’occasione per incontrarsi, divertirsi e riflettere sul valore della salute mentale anche attraverso lo sport, la relazione e il movimento.
Grazie a chi ha scelto di mettersi in gioco partecipando al torneo di doppio, e grazie a chi ha condiviso con noi il pomeriggio all’Harbour Club, tra sorrisi e tifo, rendendo speciale questa prima edizione di Mindwork Tennis Connection.
Come ha detto Venus Williams: “Il tennis è soprattutto mentale. [...] Si vince o si perde la partita prima ancora di andare là fuori.”
Nel tennis come nel lavoro, è la mente a guidare: lucidità nei momenti decisivi, capacità di scegliere con consapevolezza, di gestire la pressione. Non è questione di perfezione, ma di allenare la presenza mentale per dare il meglio quando conta.
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Il tennis, in particolare, insegna la costanza, la gestione dell’errore, la resilienza nei momenti di difficoltà. Contiene in sé la tensione verso il miglioramento, le delusioni, le sorprese, la bellezza delle relazioni e delle soddisfazioni conquistate punto dopo punto. È uno sport che mette al centro la mente, la concentrazione e l’equilibrio interiore, insegnandoci ad essere rilevanti quando davvero conta. Una qualità fondamentale per chi lavora in team e per chi prende decisioni, in campo come in azienda.
Da questa convinzione è nato Mindwork Tennis Connection: un pomeriggio dedicato al gioco e al networking, organizzato lo scorso 26 giugno nella splendida cornice dello storico torneo ATP Challenger di Milano, presso l’ @aspria_harbourclub durante i quarti di finale. Un’occasione per incontrarsi, divertirsi e riflettere sul valore della salute mentale anche attraverso lo sport, la relazione e il movimento.
Grazie a chi ha scelto di mettersi in gioco partecipando al torneo di doppio, e grazie a chi ha condiviso con noi il pomeriggio all’Harbour Club, tra sorrisi e tifo, rendendo speciale questa prima edizione di Mindwork Tennis Connection.
Come ha detto Venus Williams: “Il tennis è soprattutto mentale. [...] Si vince o si perde la partita prima ancora di andare là fuori.”
Nel tennis come nel lavoro, è la mente a guidare: lucidità nei momenti decisivi, capacità di scegliere con consapevolezza, di gestire la pressione. Non è questione di perfezione, ma di allenare la presenza mentale per dare il meglio quando conta.
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Il tennis, in particolare, insegna la costanza, la gestione dell’errore, la resilienza nei momenti di difficoltà. Contiene in sé la tensione verso il miglioramento, le delusioni, le sorprese, la bellezza delle relazioni e delle soddisfazioni conquistate punto dopo punto. È uno sport che mette al centro la mente, la concentrazione e l’equilibrio interiore, insegnandoci ad essere rilevanti quando davvero conta. Una qualità fondamentale per chi lavora in team e per chi prende decisioni, in campo come in azienda.
Da questa convinzione è nato Mindwork Tennis Connection: un pomeriggio dedicato al gioco e al networking, organizzato lo scorso 26 giugno nella splendida cornice dello storico torneo ATP Challenger di Milano, presso l’ @aspria_harbourclub durante i quarti di finale. Un’occasione per incontrarsi, divertirsi e riflettere sul valore della salute mentale anche attraverso lo sport, la relazione e il movimento.
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Nel tennis come nel lavoro, è la mente a guidare: lucidità nei momenti decisivi, capacità di scegliere con consapevolezza, di gestire la pressione. Non è questione di perfezione, ma di allenare la presenza mentale per dare il meglio quando conta.
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Da questa convinzione è nato Mindwork Tennis Connection: un pomeriggio dedicato al gioco e al networking, organizzato lo scorso 26 giugno nella splendida cornice dello storico torneo ATP Challenger di Milano, presso l’ @aspria_harbourclub durante i quarti di finale. Un’occasione per incontrarsi, divertirsi e riflettere sul valore della salute mentale anche attraverso lo sport, la relazione e il movimento.
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Nel tennis come nel lavoro, è la mente a guidare: lucidità nei momenti decisivi, capacità di scegliere con consapevolezza, di gestire la pressione. Non è questione di perfezione, ma di allenare la presenza mentale per dare il meglio quando conta.
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Il tennis, in particolare, insegna la costanza, la gestione dell’errore, la resilienza nei momenti di difficoltà. Contiene in sé la tensione verso il miglioramento, le delusioni, le sorprese, la bellezza delle relazioni e delle soddisfazioni conquistate punto dopo punto. È uno sport che mette al centro la mente, la concentrazione e l’equilibrio interiore, insegnandoci ad essere rilevanti quando davvero conta. Una qualità fondamentale per chi lavora in team e per chi prende decisioni, in campo come in azienda.
Da questa convinzione è nato Mindwork Tennis Connection: un pomeriggio dedicato al gioco e al networking, organizzato lo scorso 26 giugno nella splendida cornice dello storico torneo ATP Challenger di Milano, presso l’ @aspria_harbourclub durante i quarti di finale. Un’occasione per incontrarsi, divertirsi e riflettere sul valore della salute mentale anche attraverso lo sport, la relazione e il movimento.
Grazie a chi ha scelto di mettersi in gioco partecipando al torneo di doppio, e grazie a chi ha condiviso con noi il pomeriggio all’Harbour Club, tra sorrisi e tifo, rendendo speciale questa prima edizione di Mindwork Tennis Connection.
Come ha detto Venus Williams: “Il tennis è soprattutto mentale. [...] Si vince o si perde la partita prima ancora di andare là fuori.”
Nel tennis come nel lavoro, è la mente a guidare: lucidità nei momenti decisivi, capacità di scegliere con consapevolezza, di gestire la pressione. Non è questione di perfezione, ma di allenare la presenza mentale per dare il meglio quando conta.
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![Se è vero che lo sport è una scuola di vita, è altrettanto vero che ogni disciplina ci porta ad allenare competenze diverse, preziose non solo nella performance atletica, ma anche nel lavoro e nella leadership.
Il tennis, in particolare, insegna la costanza, la gestione dell’errore, la resilienza nei momenti di difficoltà. Contiene in sé la tensione verso il miglioramento, le delusioni, le sorprese, la bellezza delle relazioni e delle soddisfazioni conquistate punto dopo punto. È uno sport che mette al centro la mente, la concentrazione e l’equilibrio interiore, insegnandoci ad essere rilevanti quando davvero conta. Una qualità fondamentale per chi lavora in team e per chi prende decisioni, in campo come in azienda.
Da questa convinzione è nato Mindwork Tennis Connection: un pomeriggio dedicato al gioco e al networking, organizzato lo scorso 26 giugno nella splendida cornice dello storico torneo ATP Challenger di Milano, presso l’ @aspria_harbourclub durante i quarti di finale. Un’occasione per incontrarsi, divertirsi e riflettere sul valore della salute mentale anche attraverso lo sport, la relazione e il movimento.
Grazie a chi ha scelto di mettersi in gioco partecipando al torneo di doppio, e grazie a chi ha condiviso con noi il pomeriggio all’Harbour Club, tra sorrisi e tifo, rendendo speciale questa prima edizione di Mindwork Tennis Connection.
Come ha detto Venus Williams: “Il tennis è soprattutto mentale. [...] Si vince o si perde la partita prima ancora di andare là fuori.”
Nel tennis come nel lavoro, è la mente a guidare: lucidità nei momenti decisivi, capacità di scegliere con consapevolezza, di gestire la pressione. Non è questione di perfezione, ma di allenare la presenza mentale per dare il meglio quando conta.
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Il tennis, in particolare, insegna la costanza, la gestione dell’errore, la resilienza nei momenti di difficoltà. Contiene in sé la tensione verso il miglioramento, le delusioni, le sorprese, la bellezza delle relazioni e delle soddisfazioni conquistate punto dopo punto. È uno sport che mette al centro la mente, la concentrazione e l’equilibrio interiore, insegnandoci ad essere rilevanti quando davvero conta. Una qualità fondamentale per chi lavora in team e per chi prende decisioni, in campo come in azienda.
Da questa convinzione è nato Mindwork Tennis Connection: un pomeriggio dedicato al gioco e al networking, organizzato lo scorso 26 giugno nella splendida cornice dello storico torneo ATP Challenger di Milano, presso l’ @aspria_harbourclub durante i quarti di finale. Un’occasione per incontrarsi, divertirsi e riflettere sul valore della salute mentale anche attraverso lo sport, la relazione e il movimento.
Grazie a chi ha scelto di mettersi in gioco partecipando al torneo di doppio, e grazie a chi ha condiviso con noi il pomeriggio all’Harbour Club, tra sorrisi e tifo, rendendo speciale questa prima edizione di Mindwork Tennis Connection.
Come ha detto Venus Williams: “Il tennis è soprattutto mentale. [...] Si vince o si perde la partita prima ancora di andare là fuori.”
Nel tennis come nel lavoro, è la mente a guidare: lucidità nei momenti decisivi, capacità di scegliere con consapevolezza, di gestire la pressione. Non è questione di perfezione, ma di allenare la presenza mentale per dare il meglio quando conta.
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Il tennis, in particolare, insegna la costanza, la gestione dell’errore, la resilienza nei momenti di difficoltà. Contiene in sé la tensione verso il miglioramento, le delusioni, le sorprese, la bellezza delle relazioni e delle soddisfazioni conquistate punto dopo punto. È uno sport che mette al centro la mente, la concentrazione e l’equilibrio interiore, insegnandoci ad essere rilevanti quando davvero conta. Una qualità fondamentale per chi lavora in team e per chi prende decisioni, in campo come in azienda.
Da questa convinzione è nato Mindwork Tennis Connection: un pomeriggio dedicato al gioco e al networking, organizzato lo scorso 26 giugno nella splendida cornice dello storico torneo ATP Challenger di Milano, presso l’ @aspria_harbourclub durante i quarti di finale. Un’occasione per incontrarsi, divertirsi e riflettere sul valore della salute mentale anche attraverso lo sport, la relazione e il movimento.
Grazie a chi ha scelto di mettersi in gioco partecipando al torneo di doppio, e grazie a chi ha condiviso con noi il pomeriggio all’Harbour Club, tra sorrisi e tifo, rendendo speciale questa prima edizione di Mindwork Tennis Connection.
Come ha detto Venus Williams: “Il tennis è soprattutto mentale. [...] Si vince o si perde la partita prima ancora di andare là fuori.”
Nel tennis come nel lavoro, è la mente a guidare: lucidità nei momenti decisivi, capacità di scegliere con consapevolezza, di gestire la pressione. Non è questione di perfezione, ma di allenare la presenza mentale per dare il meglio quando conta.
#aspriatenniscup](https://scontent-fra3-1.cdninstagram.com/v/t51.82787-15/514439091_18147500230385478_3877448636528383469_n.jpg?stp=dst-jpg_e35_tt6&_nc_cat=108&ccb=1-7&_nc_sid=18de74&_nc_ohc=5mBoiWh7-dgQ7kNvwEeczYY&_nc_oc=AdnFjb4JobX0lmnM4-wh2OHgu3-lAA2XiQPIHLpRDeMgAHvOpgHLtRIZ3UEuQl0osVEPVxTHdlTA9NdrV4WnDxG0&_nc_zt=23&_nc_ht=scontent-fra3-1.cdninstagram.com&edm=ANo9K5cEAAAA&_nc_gid=zw8fE9Xf8fMym3r7hbOccg&oh=00_AfTsuhfrVaJ_inFizXEpd96BQflZY9PBu1uinN0k1K907g&oe=688A9633)
Se è vero che lo sport è una scuola di vita, è altrettanto vero che ogni disciplina ci porta ad allenare competenze diverse, preziose non solo nella performance atletica, ma anche nel lavoro e nella leadership.
Il tennis, in particolare, insegna la costanza, la gestione dell’errore, la resilienza nei momenti di difficoltà. Contiene in sé la tensione verso il miglioramento, le delusioni, le sorprese, la bellezza delle relazioni e delle soddisfazioni conquistate punto dopo punto. È uno sport che mette al centro la mente, la concentrazione e l’equilibrio interiore, insegnandoci ad essere rilevanti quando davvero conta. Una qualità fondamentale per chi lavora in team e per chi prende decisioni, in campo come in azienda.
Da questa convinzione è nato Mindwork Tennis Connection: un pomeriggio dedicato al gioco e al networking, organizzato lo scorso 26 giugno nella splendida cornice dello storico torneo ATP Challenger di Milano, presso l’ @aspria_harbourclub durante i quarti di finale. Un’occasione per incontrarsi, divertirsi e riflettere sul valore della salute mentale anche attraverso lo sport, la relazione e il movimento.
Grazie a chi ha scelto di mettersi in gioco partecipando al torneo di doppio, e grazie a chi ha condiviso con noi il pomeriggio all’Harbour Club, tra sorrisi e tifo, rendendo speciale questa prima edizione di Mindwork Tennis Connection.
Come ha detto Venus Williams: “Il tennis è soprattutto mentale. [...] Si vince o si perde la partita prima ancora di andare là fuori.”
Nel tennis come nel lavoro, è la mente a guidare: lucidità nei momenti decisivi, capacità di scegliere con consapevolezza, di gestire la pressione. Non è questione di perfezione, ma di allenare la presenza mentale per dare il meglio quando conta.
#aspriatenniscup
4 settimane ago


Silenzio, concentrazione e uno sguardo sempre vigile: il punto di vista dell’arbitro è unico, come il ruolo che ricopre.
In mezzo alla tensione dei match, è lui a mantenere l’equilibrio.
Un altro modo di vivere il tennis. 👀
#aspriatenniscup
@aspria_harbourclub
4 settimane ago
















Nell’ambito di Aspria Tennis Cup - Trofeo BCS, si è svolto l’evento Media & Manager, un momento esclusivo di incontro e networking tra sport, comunicazione e impresa.
Un grazie speciale ai partner che hanno reso tutto questo possibile: @lanieriofficial @clubmed @laspora.truffles @iamunico_official @famigliadicarlo_vignamadre per il prezioso supporto.
E grazie a @gabrielecat per l’aiuto.
Un’occasione per condividere valori comuni come eccellenza e passione in un contesto che celebra il tennis e tutto ciò che lo circonda.
#aspriatenniscup
@aspria_harbourclub
@pacommunicationagency
4 settimane ago


Dritti al torneo, ma con stile.
Gli atleti hanno viaggiato a bordo delle auto ufficiali Audi Lombarda Motori. Quando anche il viaggio è parte dell’esperienza Aspria Tennis Cup - Trofeo BCS ✨
#aspriatenniscup
@audi_lombardamotori
4 settimane ago







Emozioni, colpi spettacolari e grande tennis: la finale di Aspria Tennis Cup - Trofeo BCS è stata una partita intensa e bellissima, che ha chiuso nel migliore dei modi questa edizione del torneo.
Riviviamo insieme i momenti più belli grazie agli scatti di @francescopelusoph ✨📸
#aspriatenniscup
@aspria_harbourclub
4 settimane ago

In occasione dell’Aspria Tennis Cup - Trofeo BCS, abbiamo incontrato Diego Polotti, Direttore tecnico di @metropolitana_5 sponsor partner del torneo.
#aspriatenniscup
4 settimane ago

Vincitore 2025

Marco Cecchinato

