Tra le tante novità proposte dall’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS c’è stata la CRIOTERAPIA, sistema innovativo che permette – tra le varie peculiarità – di accelerare i tempi di recupero. Si tratta di un processo rapido e salutare che accelera il naturale recupero del corpo. Il trattamento consiste in 3 minuti di esposizione del corpo in una stanza secca ad una temperatura che varia da meno 85 a meno 120 gradi centigradi.
Il processo non e´ invasivo.
Aiuta a recuperare da infortuni muscolari e ad alleviare il dolore provocato da intensa fatica. Ha un effetto benefico anche sui tendini. I professionisti ATP come Stan Wawrinka, ma anche calciatori come Cristiano Ronaldo, Chiellini, Bonucci e De Rossi utilizzano con successo questa tecnica. Diversi partecipanti all’ASPRIA Tennis Cup hanno usufruito del servizio, mostrandosi decisamente soddisfatti. Tra loro Tommy Robredo, Frederico Ferreira Silva, Aslan Karatsev e Dimitar Kuzmanov.
Il termine crioterapia deriva dal greco antico kryos e significa letteralmente “cura con il freddo”. La crioterapia s’inserisce tra i nuovi metodi di cura, fioriti in questi ultimi decenni per il trattamento di alcune condizioni estetiche e mediche.
CURIOSITÀ – La temperatura più bassa mai misurata sulla Terra corrisponde a -89,2 °C ed è stata registrata il 21 luglio 1983 in Antartide, nella base scientifica russa Vostok, all’altezza di 3.420 metri.
Nella crioterapia sistemica si espone il corpo a temperature non riscontrabili in natura, intorno ai -85°C e i -110°C. Per resistere a temperature così basse, anche se solo per tre minuti, occorre proteggere le estremità del corpo: si indossano quindi scarpe, calze di lana, guanti, paraorecchie e una mascherina che copre bocca e naso. Il resto del corpo, a parte gli indumenti intimi, è nudo.
La crioterapia è utilissima non solo per gli atleti, ma anche per vari tipi di esigenze: giusto per citarne alcuni, aiuta per:
- Dolori e infiammazioni
- Dimagrimento
- Bellezza della pelle
- Sonno sereno
- Circolazione e cellulite
- Sistema immunitario